Forse non tutti sanno cosa significa virtualizzare e cosa significa utilizzare sistemi operativi virtualizzati e quali sono i vantaggi rispetto ad una normale installazione.

Non è mia intenzione parlarne qui anche se mi sembra doveroso dare una minima spiegazione cercando di restare nel “parlare semplice”!

Virtualizzare un sistema operativo significa creare un pacchetto software in grado di funzionare per mezzo di una piattaforma di virtualizzazione senza dover tenere conto del Hardware e senza doversi preoccupare (più di tanto) nel caso in cui si voglia spostare il tutto su Hardware diverso.

In sostanza possiamo avere all’interno del nostro computer fisico più versioni di sistemi operativi e relativo software e la libertà di scegliere su quale lavorare.

Non è da confondere il multiboot che è l’installazione di più sistemi operativi tra i quali poter scegliere in fase di accensione della macchina fisica.

Esistono piattaforme di virtualizzazione dedicate quali VMWare Esxi & Co. oppure esistono software che si possono installare nel nostro sistema operativo esistente e che creano l’ambiente nel quale poter gestire più macchine virtuali (VirtualBox, Vmware, VirtualPC di Microsoft).

Immaginiamo di essere programmatori e di dover testare il proprio programma su diversi sistemi operativi per essere certi che prima della messa in commercio il nostro programmi non dia problemi sui vari sistemi operativi supportati.

Con la virtualizzazione risolviamo il problema : in un unico computer fisico creiamo più macchine virtuali contenenti i vari sistemi operativi e le avviamo ed utilizziamo per fare i nostri test.

Supponiamo di avere un programma che non è più supportato dai nuovi sistemi operativi. Con una macchina virtuale possiamo (non sempre) risolvere il problema e tenere in vita in forma virtuale il nostro vecchio computer e programma.

Di seguito trovate il link per scaricare macchine virtuali che girano con il programma VirtualBoxhttp://virtualboxes.org/images/


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