Kali Linux include di default la possibilità di far transitare il proprio traffico di rete attraverso i proxy tramite il comando seguente :

proxychains <comando da eseguire in modo proxxato> <eventuali argomenti del comando>

esempio : proxychains nmap -sS <IP address>

Il comando proxychains è presente nelle variabili d’ambiente per cui è eseguibile da qualsiasi cartella.

Di default però Kali Linux è impostato in modo tale da far transitare il traffico di rete del comando proxychains attraverso il servizio TOR. Purtroppo sappiamo che l’NSA è comunque in grado di rilevare la nostra identità anche quando passiamo sulla rete TOR.

A tal proposito possiamo evitare di passare per TOR e specificare la lista di proxy da usare impostando poi la modalità dinamica in modo tale che se un proxy fallisce automaticamente viene tentato l’utilizzo del prossimo proxy della lista che sia attivo e funzionante.

Per conseguire quanto detto operiamo da terminale come segue :

leafpad /etc/proxychains.conf

Nella sessione [ProxyList] troverete una o più diciture come le seguenti :

socks4    127.0.0.1 9050
socks      127.0.0.1 9050

Se usate TOR dovete lasciare tali diciture in quanto dirottano il traffico verso TOR che funge da proxy.

Se invece non intendete usare TOR occorre commentare tali righe con # (es :  #socks4   127.0.0.1 9050)

Inserire quindi la lista dei IP dei proxy server che si intende usare.

Cercare anche la dicitura seguente e decomentarla : #dynamic_chain  (es :  dynamic_chain)

Salvare il file e utilizzare il comando proxychains per eseguire comandi che possano passare dai proxy appena impostati.


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